Ad accomunarli non solo la 𝗴𝗲𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 ma anche e la 𝗳𝗶𝗹𝗼𝘀𝗼𝗳𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 che prevede la 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 come valore intorno a cui ruota il lavoro in 𝘃𝗶𝗴𝗻𝗮 e in 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮. Quindi agricoltura 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 o 𝗯𝗶𝗼𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮 e fermentazioni 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗲 nel rispetto delle 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 che ogni vignaiolo associato si è dato:

• Usa i lieviti delle bucce dell’uva
• Coltiva i vitigni autoctoni
• Si impone di avere vini con una media massima di 50 mg/lt di anidride solforosa
• Crede, vive, lavora, ama e promuove la sua bellissima terra, “la Ciociaria”

E qui entrano in gioco i 𝘃𝗶𝘁𝗶𝗴𝗻𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗰𝘁𝗼𝗻𝗶 laziali che negli ultimi anni si sono affermati anche grazie al lavoro di 𝗿𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 dei viticoltori locali. Su tutti 𝗖𝗲𝘀𝗮𝗻𝗲𝘀𝗲 e 𝗠𝗮𝗹𝘃𝗮𝘀𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼, ormai unanimemente riconosciute come uve di grande pregio. Ma anche i meno conosciuti 𝗠𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗻𝗼, 𝗟𝗲𝗰𝗶𝗻𝗮𝗿𝗼, 𝗥𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗯𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮, 𝗣𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗮𝗿𝗼 e 𝗨𝘃𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮 in grado di sorprendere con il loro carattere unico.

𝗜𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 faremo un viaggio alla scoperta dei 𝘃𝗶𝗻𝗶 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶 della Ciociaria.

𝗜 𝘃𝗶𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗱𝗲𝗴𝘂𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲:
1. 𝗜𝗹 𝗩𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗣𝗼𝗴𝗴𝗶𝗼, Isola del Liri (FR) – Lazio Bianco IGP Gramè (Malvasia del Lazio, Riesling)
2. 𝗔𝘂𝗿𝗲𝘁𝗲, Esperia (FR) – Thero (Reale bianca, Trebbiano)
3. 𝗜 𝗖𝗶𝗮𝗰𝗰𝗮, Picinisco (FR) – Lazio Bianco IGT Sotto le stelle (Maturano)
4. 𝗩𝗶𝘁𝗶𝘃𝗶𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗖𝗶𝗼𝗳𝗳𝗶, Pescosolido (FR) – Frusinate Bianco IGT Pampanaro
5. 𝗗.𝗦. 𝗕𝗶𝗼, Pescosolido (FR) – Frusinate Rosato IGT Indomato (Uva Giulia)
6. 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗘𝗿𝗻𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗕𝗲𝗿𝘂𝗰𝗰𝗶, Piglio (FR) – Frusinate Rosato IGT Raphael 2022 (Cesanese)
7. 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗧𝗿𝗼𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶, Arce (FR) – Frusinate Rosso IGP Zitore (Lecinaro)
8. 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗡𝗼𝗿𝗼, Piglio (FR) – Casanese del Piglio DOCG Collefurno (Cesanese)

Durante la serata verrà 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘁𝘁𝗼 proposto dal Caffè Letterario (disponibile l’opzione vegetariana).

𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼: 25 euro per i 𝘀𝗼𝗰𝗶 𝗢𝗡𝗔𝗩 (se sei socio iscriviti qui: bit.ly/Ciociaria_Naturale)

I 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗰𝗶 possono partecipare al costo di 𝟯𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼 da saldare la sera stessa al Caffè Letterario info 0657302842